Quando da bambino, sui banchi di scuola, annotò a margine di un testo di Diderot “bisogna essere del proprio tempo e fare ciò che si vede”, forse Manet non sospettava ancora che quella frase, stesa di getto, ne avrebbe influenzato tutta la carriera e che Baudelaire un giorno, pensando alle sue impressioni, potesse lodarne “il gusto deciso per la vita moderna”.